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Il matrimonio oggi e la scelta del partner

Parlare di matrimonio significa parlare di amore e cercare di comprendere quale siano gli elementi cardini che consentono il raggiungimento di un’armonia relazionale.

Innanzitutto è necessario sottolineare come la visione odierna del matrimonio sia cambiata.

Nelle passate generazioni il matrimonio o la convivenza erano socialmente concepiti come una “meta obbligata”, sia per gli uomini che per le donne: era una tappa necessaria per poter costruire una propria famiglia ed uscire dal nido familiare originario.

Nel secolo scorso per gli uomini la scelta di una partner stabile indicava la possibilità di ricevere cure e rassicurazioni da una figura femminile che “richiamava” l’idea di immagine materna; mentre per le donne che non erano ancora inserite nel mondo del lavoro, ritrovavano nel matrimonio la possibilità di sopravvivenza culturalmente diffusa e approvata. Infatti se una donna non si sposava veniva tacciata negativamente col termine di “zitella” ed era per lei uno stigma di vergogna.

In passato il matrimonio era caratterizzato da una chiara divisione dei ruoli sociali basata sulla necessità di “complementarietà”. La lotta per la sopravvivenza economica era sostenuta dall’uomo che forniva protezione alla famiglia mentre la donna si occupava della famiglia e dei sentimenti, supportando emotivamente il nucleo familiare. Entrambi avevano bisogno l’uno dell’altro per sopravvivere. Anche se questi ruoli esistono ancora stanno perdendo la loro unicità come fattore di stabilità della famiglia. Assistiamo oggi infatti all’affermarsi di molti uomini in ambito casalingo e di molte donne che occupano ruoli maschili nel lavoro e nella società.

Com'è cambiata oggi la coppia?

Oggi la coppia è diventata “simmetrica”: uomo e donna lavorano, guadagnano e si prendono cura insieme della loro casa e dei figli. Assistendo quindi alla perdita d’importanza dei fattori esterni che tenevano saldo il matrimonio nel passato, come la divisione dei ruoli tra uomo e donna, la visione normativa societaria del matrimonio, la dipendenza economica, è possibile affermare che la stabilità del matrimonio dipende ora, sempre di più, dalla qualità del rapporto di coppia, ovvero dall’equilibrio della relazione tra i partner e dalla qualità dell’amore presente nella coppia.

Dato che la comprensione reciproca e l’amore sono fattori soggettivi, la stabilità del matrimonio dipende oggi dalle singole caratteristiche dei soggetti presenti nella coppia e dalla loro capacità di incontrarsi e rispettarsi. Questo ci apre alla vastità del mondo relazionale che ci porta a considerare le differenti modalità di scelta del partner e il significato dell’amore di coppia.

Il periodo iniziale dell’innamoramento è caratterizzato dal forte bisogno di stare insieme, vedersi, toccarsi, ascoltarsi, raccontarsi esperienze passate e condividere momenti di vita. Ciascuno abbandona il proprio mondo e modo di vivere per creare un comune progetto di vita che contenga entrambi i partner con le proprie esperienze passate.

Ci sono delle specifiche tipologie di coppie?

Certamente. A partire dall’adolescenza, le coppie possono formarsi secondo tre tipi di investimento del piacere.

Nel primo caso troviamo coppie che si basano sull’illusione di soddisfare il proprio bisogno senza costruire un rapporto maturo. La coppia definita simbiotica si ha quando i due partners vivono in simbiosi e nella coppia non ci sono spazi di autonomia personale. Questo è il tipo di coppia tipico dell’adolescenza, che se dura anche in età adulta impedisce ai due partners una vera maturazione. Abbiamo inoltre la coppia edipica in cui i due partners si sono scelti perché hanno visto nell’altro/a l’immagine del genitore di sesso opposto e dunque si tratta, in un certo senso, di una relazione a tre: io, tu come sei e tu come ti vorrei. Infine nella coppia narcisistica il partner viene scelto perché rappresenta un’immagine di ciò che si è stati in passato, di ciò che si vorrebbe essere, di ciò che si è. Apparentemente si ama l’altro ma in realtà si ama sé stessi.

In questo primo caso, l’unica coppia che può sopravvivere nel tempo è quella costituita da due partners che cercano nell’altro la soddisfazione del proprio bisogno di attaccamento e nonostante sofferenze reciproche non riescono a lasciarsi per paura della perdita di sicurezza che è incentrata nel rapporto.

In questi situazioni quando il rapporto sessuale esiste è del tutto insoddisfacente e la possibilità di rottura è legata alla crescita da uno dei due partner o di entrambi.

Un’altra modalità relazionale è la coppia complementare, in cui ogni partners è spinto da un bisogno che si incastra con quello opposto dell’altro. Tale coppia può restare unita per un’unione di bisogni, oppure uno dei due partner può crescere e lasciare l’altro, oppure entrambi crescono e divengono una coppia stabile.

La coppia complementare si sviluppa in una relazione in cui le regole sono esplicite e derivano da bisogni complementari. La coppia ripete le modalità della coppia genitore-figlio tipiche del periodo in cui il reciproco bisogno non è stato soddisfatto. I ruoli sono rigidi e definiti dagli stereotipi di comportamento maschile e femminile e si basano su rapporti di dominanza e sottomissione. Tale coppia, essendosi formata sui bisogni di sicurezza, è “protetta” da ciò che si oppone alla rottura del legame anche se essa può trovare ostacoli frustranti nel rapporto, come la crescita di uno dei due partner che spingerebbe alla ricerca di un’altra persona con cui condividere un progetto di vita.

Possiamo poi trovare la coppia in cui i ruoli e le modalità della comunicazione sono flessibili e la coppia è definita “simmetrica” e “genitale”. Si tratta di un rapporto in cui le persone sono in grado di provvedere a sé stessi, di essere autonome nelle loro scelte, soddisfatte di un lavoro che consente loro gratificazione e successo. La coppia genitale è rappresentata da due persone che accettano la normale insicurezza della vita relazionale, che scelgono liberamente  la fedeltà rinnovandola giorno dopo giorno.

Qual è il segreto per una coppia serena e felice?

Una coppia serena e felice richiede due aspetti: una soddisfazione personale e reciproca, ogni partner dovrebbe infatti soddisfare i bisogni emergenti, trovando quotidianamente le regole per crescere in armonia, mantenendo saldo il legame e una comunicazione autentica tra i due partners, che devono essere consapevoli delle emozioni che il loro comportamento suscita nel partner.

E’ bene sottolineare che lo sviluppo psicosessuale della coppia comporta continui cambiamenti nel modo di rapportarsi all’altro e questo movimento è necessario per il mantenimento della relazione diadica.

In base a quanto espresso come possiamo definire l'amore?

Svariate definizioni sono state individuate da molti autori per definirlo ma nell’ottica di un importante impegno matrimoniale possiamo intendere l’amore come un processo di sviluppo che procede nel tempo attraverso diverse fasi.

Tale processo avviene grazie alla nostra collaborazione e partecipazione attiva. Mentre nella fase d’innamoramento tutto avviene spontaneamente, come ad esempio l’essere gentili col partner, dopo alcuni anni la gentilezza richiede l’attivazione delle nostre capacità di lavorare per il benessere della coppia.

Spesso si giunge al matrimonio pensando utopisticamente che tutto sarà roseo, dimenticando che l’amore è naturalmente un percorso caratterizzato da alti e bassi. Le crisi fanno parte di tale percorso ed anche se si vorrebbero evitare, in realtà, se affrontate correttamente, sono necessarie per la maturazione dell’amore di coppia. Le crisi ci permettono di intraprendere nuove possibilità di vita insieme e dei passi in avanti nello sviluppo sia individuale che di coppia.

Da cosa dipendono le crisi di coppia?

Tali crisi dipendono dalla difficoltà di trovare un equilibrio tra autonomia e unione all’interno della coppia. Spesso infatti si riscontrano difficoltà nel trovare il giusto equilibrio tra un proprio spazio individuale e la ricerca di sicurezza e protezione nel rapporto con l’altro.

Un rapporto relazionale è in grado di restare vivo solo quando vi è alternanza fra “io” e “noi”. Ci deve essere l’esigenza di stare insieme con momenti di distanza dall’altro. Spesso le gelosie e le problematiche individuali non consentono alla coppia di crescere proprio perché non si considerano e approvano dei momenti privati, in cui ciascuno si prenda cura di sé stesso, all’interno della coppia. In realtà questi spazi individuali fanno parte dell’amore di coppia e non lo limitano.

Per una sana vita di coppia è infatti necessario trovare una modalità per sviluppare la propria individualità anche all’interno del matrimonio stesso, negoziando le reciproche esigenze e la tolleranza dell’altro. Le coppie che hanno reciproci spazi di autonomia mantengono una maggiore stabilità del loro legame rispetto a quelle in cui ci si controlla di continuo e che non ammettono tali spazi individuali.

Cosa rende un amore unico?

Ciò che conferisce una qualità speciale all’amore è invece la possibilità di sviluppare insieme nel tempo una storia comune. Si deve cercare di mantenere vivo il rapporto, senza lasciarsi consumare dalle abitudini. Se si invecchia insieme, la storia comune di un amore duraturo, ci conferisce la sensazione di avere trovato un posto in questo mondo.

L’amore duraturo però non deve essere forzato, a volte è meglio separarsi quando ci si accorge di non avere più punti d’incontro o quando il percorso di sviluppo dell’amore ha intrapreso direzioni diverse per i partner.

Sicuramente prima di giungere ad una separazione è bene intraprendere un percorso con uno psicologo, in grado di aiutare la coppia ad analizzare il proprio percorso relazionale e valutare correttamente se vi è la possibilità di rinascita nella coppia.

Non è comunque possibile forzare l’amore nel tempo, ma è possibile fare molto per tenerlo vivo nel tempo, seguendo le diverse tappe evolutive, essendo chiamati ad agire attivamente con le nostre emozioni e sentimenti.

Quando ci innamoriamo?

L’essere umano s’innamora a qualsiasi età e anche tutte le volte che sente che i propri bisogni legati al principio di piacere sono insoddisfatti e persegue quindi la soddisfazione di essi ricercando una persona in grado di farlo.

Ci si può innamorare anche in tarda età, perché l’istinto di vita ci conduce sempre alla scelta di un compagno accanto al quale sentirsi più felici e sicuri.

Cosa può offrire uno Psicologo ad una coppia?

Gli psicologi possono offrire strumenti validi per comprendere le dinamiche relazionali di coppia. È possibile individuare quali possono essere le motivazioni inconsce che spingono una persona alla scelta di un partner specifico e non di una persona qualsiasi; quali sono i motivi per cui la prima scelta di un partner può nascondere il desiderio di appagare bisogni infantili insoddisfatti e come le scelte successive del partner possano essere il risultato di una coazione a ripetere, specifiche per la singola storia di vita di ogni individuo.

Proprio perché l’amore rappresenta una relazione unica e creativa tra due persone che deriva dalla creatività degli esseri umani, ogni relazione d’amore non può essere confrontata con quella di un altro. Ogni amore deve quindi essere analizzato considerando le specifiche caratteristiche di personalità dei partner, della loro storia relazionale e nel preciso momento storico in cui sorge. Le scelte dei partner sono condizionate da motivazioni inconsce attive anche quando il partner risponde a bisogni riconosciuti.

Cosa vuole dire a quelle coppie che affrontano il percorso matrimoniale oggi?

A fronte di quelle coppie che si sposano nei tempi odierni mi sento in dovere, nella vastità e complessità di questo argomento, di sottolineare loro l’importanza della comunicazione reciproca e quindi di non smettere mai di comunicare ed inoltre di non trascurarsi sia come singoli individui che come coppia, correndo ai ripari a tempo debito, ovvero rivolgendosi ad uno Psicologo se dovessero insorgere momenti di crisi per poter affrontare correttamente le difficoltà, senza spaventarsi di eventuali momenti difficili, perché solo affrontando la vita insieme sarà possibile camminare insieme nella vita, sorridendo delle proprie gioie e felici delle difficoltà superate, l’uno accanto all’altro.

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