Avete mai pensato che l’amore possa essere malato? O addirittura distruttivo?
Ebbene sì, esistono coppie malate, distruttive che nello stare insieme l’obiettivo diviene la distruzione l’uno dell’altro. Quando queste coppie si formano, i partners rimangono invischiati in una spirale distruttiva.
Si tratta di coppie mai felici, che litigano costantemente, esprimendo sempre una grande insoddisfazione reciproca, attaccandosi a vicenda.
I due partners non fanno altro che rimproverarsi a vicenda, ricordare ciò che l’uno non ha fatto per l’altro, senza mai una gratificazione reciproca.
Esistono diverse forme di amori sbagliati e le variabili dipendono dalle caratteristiche di personalità di ogni partner.
Spesso accade che anziché stimolare la crescita della coppia e regalare una sensazione di benessere e di felicità, ci si sente depressi e insicuri.
Si tratta di amori basati non sull’ascolto, il confronto e il rispetto, ma ci si ritrova ad essere tormentati da continue critiche con mancanza di fiducia.
Ci si sente soli a donare qualcosa nella relazione senza ricevere nulla in cambio..si tratta di dinamiche che, a lungo andare, possono influenzare il proprio benessere fisico e mentale.
Cosa succede in una relazione tossica?
All’interno di una relazione malata, dopo aver trascorso del tempo con la persona “amata” la propria autostima peggiora e quando si è con questa persona, si provano sensazioni di insicurezza e insoddisfazione.
In genere all’interno di questi rapporti le persone non si sentono comprese, ma giudicate e intimorite dalla critica dell’altro e per questo si impegnano di più a cercare di soddisfare le aspettative dell’altro che non a rispondere ai propri bisogni, mettendo in secondo piano il soddisfacimento dei propri desideri”.
Sono relazioni in cui imperano le emozioni negative, si prova timore e la sgradevole sensazione di non essere accettati e amati per quello che si è e nelle quali ci si sente messi alla prova, come se snaturare se stessi sia l’unico modo poter essere all’altezza dell’altro.
Sono relazioni altamente frustranti e per uscirne l’unica strada è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che ci possa aiutare ad uscire da questa spirale distruttiva, dannosa sia dal punto di vista della nostra salute psichica e fisica.