La relazione madre-figlio condiziona gli amori che avremo nella nostra vita.
A seconda delle situazioni, favorirà la formazione di una coppia armoniosa o sarà responsabile di litigi e infedeltà.
Ciò che caratterizza l’amore del bambino è che è egocentrico: infatti amare per il bambino significa avere bisogno d’amore.
Prima di tutto si tratta di un bisogno fisiologico caratterizzato da calore, contatto e nutrimento e anche psicologico, ovvero bisogno contenimento, di presenza dell’adulto e di protezione dal suo dolore. A sua volta sarà in grado di donare affetto e amore con sorrisi e risate, cosciente del fatto di rendere felice.
Ciò che domina nel bambino è comunque il bisogno dell’adulto in primis. L’amore infantile, basandosi sul comportamento tenuto dai genitori ed in particolare dalla madre, potrà evolvere verso un atteggiamento altruistico oppure resterà rivolto a sé stesso generando difficoltà relazionali.
Il modo in cui i nostri genitori ci hanno amati quando eravamo bambini determinerà i nostri comportamenti futuri in amore, senza che noi ce ne renderemo conto a tal punto che la nostra vita amorosa rifletterà aspetti della nostra vita infantile. Il modo in cui i nostri genitori si sono amati condizionerà quindi le nostre relazioni.
Quando si viene in seduta per una terapia di Coppia, lavorando su di sé, ci si rende conto di tutti questi meccanismi inconsci e di quanto essi guidino i nostri litigi e il rapporto con il partner.
Solo allora, tramite un percorso con uno psicologo, sarà possibile prenderne consapevolezza e liberarsene per poter vivere serenamente e felicemente il proprio rapporto di coppia.